L’evoluzione del Cemento: dalla scoperta ai materiali innovativi

26 Febbraio 2025

Il cemento, un materiale fondamentale per l’edilizia moderna, ha una storia lunga e affascinante che risale a secoli fa. La sua evoluzione è un percorso continuo, segnato da scoperte fondamentali e innovazioni tecnologiche che hanno trasformato il modo in cui costruiamo. Questo articolo esplora le tappe principali di questa evoluzione, dai primi utilizzi del cemento ai materiali innovativi del presente.

Le origini del cemento

Le prime forme di cemento possono essere fatte risalire all’antichità, quando le civiltà come gli Egizi e i Romani utilizzavano malte a base di calce e gesso. I Romani, in particolare, furono i primi a comprendere l’importanza di aggiungere materiali pozzolanici, come la cenere vulcanica, per creare un legante più resistente e duraturo. Questo “proto-cemento” permise loro di costruire monumenti imponenti come il Pantheon e l’acquedotto romano.

La nascita del cemento moderno

Il cemento moderno, noto come cemento Portland, fu brevettato nel 1824 dall’inglese Joseph Aspdin. Questo cemento, ottenuto dalla cottura di calcare e argilla, rivoluzionò l’industria delle costruzioni grazie alla sua resistenza e facilità di produzione. La sua invenzione segnò una svolta significativa, portando a una maggiore standardizzazione e industrializzazione nel settore edile.

L’era dell’industrializzazione

Nel corso del XIX e XX secolo, la produzione del cemento subì una rapida industrializzazione. L’introduzione di forni rotanti e altri macchinari permise di produrre cemento su larga scala, rendendolo disponibile per progetti di costruzione sempre più ambiziosi. In questo periodo, aziende come Cementerie Aldo Barbetti S.p.A. (CAB) iniziarono la loro attività, contribuendo allo sviluppo dell’industria cementiera italiana.

L’evoluzione dei prodotti

Nel corso degli anni, sono stati sviluppati diversi tipi di cemento per rispondere alle specifiche esigenze delle costruzioni. In particolare, oltre al cemento Portland, sono stati creati il cemento pozzolanico, il cemento alla loppa, e il cemento composito, ciascuno con caratteristiche e applicazioni diverse. Questi prodotti sono ideali per opere che richiedono alte prestazioni, resistenza agli agenti aggressivi e atmosferici, e facilità di miscelazione e messa in opera. Non solo, il passaggio dai cementi Portland ai cosiddetti cementi di miscela (cementi pozzolanici, cementi alle loppe, ecc.), costituisce oggi il principale strumento per la riduzione delle emissioni in atmosfera (CO2).

Sostenibilità e futuro

Oggi, la sostenibilità è diventata una priorità nell’industria del cemento. Le aziende sono impegnate nella ricerca di modalità per ridurre l’impatto ambientale della produzione di cemento, attraverso soluzioni impiantistiche innovative ma, come detto, anche tramite il passaggio a cementi di miscela che vengono prodotti utilizzando materiali naturali (pozzolane) o materiali riciclati (loppe d’altoforno, ceneri ecc.), in sostituzione del clinker (elemento alla base dei cementi Portland che si ottiene da un processo di cottura dal quale scaturiscono gran parte delle emissioni di CO2).

CAB ha da sempre coniugato gli obiettivi industriali alla sostenibilità ambientale e sociale, impegnandosi nel monitoraggio e nell’abbattimento delle emissioni.
CAB è stata anche il primo operatore nazionale ad aver prodotto cementi alle loppe (già dal 2004) e continuerà a giocare un ruolo chiave nell’innovazione di questo settore, combinando tradizione e tecnologia per costruire un futuro più sostenibile.